Si abbandonano definitivamente gli ultimi addentellati con i fondatori del calcio in Italia: da quest’anno non esisterà più la Prima Divisione (lontana eco delle Divisions del campionato inglese), che viene rinominata Serie C. Categoria che sopravviverà “integra” fino al campionato 1978-79, quando venne suddivisa in C1 e C2, per poi essere “riassemblata” e riproposta ai giorni nostri.
Campionato sottotono per i biancoblù: sconquassi a livello societario e di squadra impediranno agli striscioni di ripetere le belle prestazioni degli anni precedenti e il torneo si chiuderà in modo anonimo. In trasferta si subiscono tracolli storici a Rivarolo e La Spezia, ma è tutto il cammino a risentire della delicatezza del momento dirigenziale, con la squadra che non riesce ad acquistare una sua fisionomia definita.
L’Empoli si ritira dopo 9 giornate (le sue gare saranno tutte annullate) e il campionato si chiuderà con la “grana” dello spareggio tra Spezia e Sanremese: vincono i matuziani 1-0, ma il risultato non viene omologato per errore tecnico dell’arbitro. Si dovrebbe ripetere la gara ma la Sanremese si rifiuta di farlo e così gli aquilotti vengono promossi in B d’ufficio.