Cominciano 10 anni di fuoco, sportivamente parlando, e la stagione 1931-32 va raccontata per esteso: il Savona lotta per la prima volta per la Serie B. Esordiscono nella squadra allenata (ancora!) da un ungherese, Imre Payer: Canepa, Caviglione e Vanara, tre savonesi, che con l’altro “enfant du pays” Borgo saranno i “quattro moschettieri” del magnifico Savona degli anni ’30.
La squadra (formazione base: Palmeto, Pantani, De Valle, Perlo, Grassi, Flabi, Bacigalupo I, Caviglione, Bacigalupo IV, Canepa, Borgo. Borgo goaleador con 16 reti) si classifica al primo posto del girone di I divisione, superando di due punti la Sampierdarenese neo-retrocessa dalla serie superiore, grazie a un inizio di campionato impetuoso: 9 vittorie consecutive (con 26 gol fatti e solo 4 subiti!) che scavano subito un netto divario con il resto del gruppo, poi qualche inciampo ma nulla che possa compromettere il primato. Per poter salire in Serie B è necessario affrontare le finali, con le squadre vittoriose negli altri gironi: il Savona ritorna così, definitivamente, alla ribalta nazionale.
L’esperienza non è delle migliori: i biancoblù sono posti di fronte a Spal e Messina (il Saronno si è ritirato prima dell’inizio delle finali) e si impongono in una sola partita (1-0 in casa, avversari i giallorossi siciliani, che nella gara di ritorno in riva allo Stretto presenteranno in campo anche l’anziano plurinazionale Cevenini III detto “Zizì”).
Ma si sono poste le basi per il futuro: si afferma definitivamente il giovane Vanara, che sarà ricordato come uno degli atleti di maggior classe che mai hanno militato nella nostra squadra.
Il 3 dicembre la Nazionale si presenta nuovamente a Savona per un’amichevole di preparazione in vista dell’attesissima sfida di Torino contro l’Ungheria, che verrà disputata 10 giorni appresso. Per l’occasione in città viene dichiarata giornata festiva straordinaria, affinché tutti possano godere dello spettacolo calcistico pomeridiano. Rispetto all’anno precedente il Savona riesce anche a segnare il gol del provvisorio pareggio, prima di soccombere di nuovo sotto 7 reti.
Lo stadio stracolmo ha così la possiblità di assistere alle gesta dei vari Combi, Rosetta, Monzeglio, Bernardini, Caligaris, Cesarini, Libonatti, Ferrari, Meazza, Orsi ecc. Da rilevare che il C.T. Pozzo ha deciso di far giocare 3 tempi di mezz’ora, con inizio tassativo alle 14.30 in modo da permettere alla squadra di prendere il treno delle 17!