Perdurando lo stato di guerra, la Federazione rinunciò ad organizzare una coppa federale come l’anno prima e diede incarico ai comitati regionali di mettere in piedi un torneo locale in modo da far poi incontrare le vincitrici dei vari campionati in una sorta di torneo di finale. Inutile dire che questo torneo finale non si disputò mai.
Il girone ligure venne giocato fra fine novembre e fine febbraio, formato da 6 squadre comprese fra Genova e Savona: Andrea Doria, Genoa, Giovani Calciatori di Genova, Libertas Savona, Savona e Varazze. Il Savona, in formazione rabberciata alla meno peggio e senza gli elementi migliori (partiti per il fronte o andati in altre compagini locali), si presentò ai nastri di partenza con ben poche ambizioni e ancor meno speranze. Dell’andamento esatto del raggruppamento si hanno notizie frammentarie: i biancoblù ottennero 2 vittorie (3-2 a Varazze e 2-1 in casa con l’Andrea Doria) e due pareggi (2-2 con la Libertas Savona e 1-1 in casa con i Giovani Calciatori Genova), poi sconfitte contro Genoa (una pare 0-7, mentre il ritorno a Savona venne interrotto causa neve dopo solo un quarto d’ora e non fu mai più recuperato), Andrea Doria (3-6), Giovani Calciatori (1-2) e Libertas (1-2). Manca anche il risultato dell’ultima partita casalinga contro il Varazze.
Ma, come si è capito anche dall’esito della manifestazione, il calcio era finito in fondo agli interessi generali: fino al 1919 non si parlerà più di competizioni ufficiali.